ARCHITETTURA
INGEGNERIA
INTEGRATA

Il progetto di riqualificazione di Piazza della Repubblica a Monfalcone, in provincia di Gorizia, si è proposto di ricostruire una nuova identità, legata alla storia passata, capace di fornire occasione per lo sviluppo di una storia attuale, costituendo così la logica premessa per la formazione di una storia futura, esigenza nata, d'altronde, a seguito di una progressiva sensazione di degrado ed incapacità civica degli spazi urbani. Si è progettato un luogo gerarchicamente importante per la città cui parole chiave sono dunque "storia, riconoscibilità, rappresentanza, identità". Sostanzialmente gli elementi di definizione progettuale possono essere riassunti nei seguenti interventi: nuova pavimentazione dell'area di piazza della Repubblica con una proposta progettuale che individua una tessitura ed un disegno complessivo capace di rimandare ad una divisione dello spazio in senso trasversale (relazionata al disegno dei corpi edilizi prospicienti tale spazio), e di concentrare l'attenzione sulla parte centrale riproponendo il segno originario dell'area sopraelevata, destinata ad area pedonale, definita negli anni cinquanta dalle vie che la circondavano. Lo spazio si configura come cerniera di collegamento tra l'ampio spazio di Piazza della Repubblica e l'area verde del Giardino con la fontana oggetto di restyling, capace di instaurare rapporti diretti con gli elementi focalizzanti che caratterizzano tale ambito, tra cui l'ingresso dello spazio espositivo della città medievale. Ulteriore area di intervento è la cosiddetta area "biscotto", creata per riportare maggiore scala identitaria ad un grande spazio con dimensioni urbane ed architettoniche considerevoli. Si è deciso di reintrodurre il disegno originario degli anni '30, alludendo al passato con contenuti formali che riequilibrano la sensazione di estraneità dello spazio. Per connettere infine Piazza Unità e Piazza Duomo si è provveduto ad una valorizzazione che utilizza elementi architettonici urbani di design contemporanei legati al fronte edificato come, ad esempio, l'integrazione della fontana esistente e la riproposizione del tracciato delle antiche mura medioevali.