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Comune di Cerreto d'Esi

COMMITTENTE

2022

ANNO

Progetto definitivo, esecutivo, CSP, CSE, Direzione Lavori

PRESTAZIONE EFFETTUATA

IMPORTO DELL'OPERA

SAB architettura ingegneria integrata Srl

SOGGETTO INCARICATO

La trama del paesaggio antropico di Cerreto d'Esi ha origine antica, e si sviluppa secondo un piano di assi ortogonali, forse derivanti da un antico castrum romano, benché non se ne trovi riscontro da fonti bibliografiche. Legata indissolubilmente a questo aspetto, quindi, è la tematica della tutela del bene culturale ed in particolare dei caratteri tipologici, morfologici, storici, architettonici degli immobili e del reticolo consolidato di vie e vicoli. A seguito del boom economico ed edilizio degli anni '50 e '60 ha inizio lo spopolamento del centro storico di Cerreto tanto che, a metà anni '70, questo si poteva definire in grave stato di abbandono, con una popolazione residente pari a circa a solo un decimo del totale. La mancanza di cura e di manutenzione causate dall'abbandono non fecero altro che inasprire ancor di più lo stato di degrado del tessuto urbano intra-moenia, comportando una progressiva compromissione delle condizioni statiche delle strutture dell'abitato, aggravate anche dagli eventi sismici che hanno colpito Umbria e Marche nel 1997-1998. La Torre pendente del Belisario, risalente all'VIII° Sec., è situata in piazza Marconi in adiacenza al Palazzo Comunale, ha un'altezza in gronda pari a 26,29 m, un diametro di circa 6,10 m ed è costruita interamente in laterizio tranne il basamento costituito da conci squadrati in pietrame fino a quota 4,15m. L'intervento di riqualificazione del Centro Storico di Cerreto d'Esi si è proposto di recuperare e valorizzare l'identità storica del piccolo borgo, tramite strategie e azioni conservative riguardanti il restauro del suo apparto murario e della Torre del Belisario, restituendo alla città leggibilità ed iconicità, nel tentativo di riportare azioni e funzioni compatibili con il passato e il futuro della città. Stesso concept progettuale, si ritrova nel pensiero che ha mosso la progettazione inerente alla valorizzazione dei cosiddetti "vuoti urbani": interstizi urbani frutto di incurie ed abbandono che hanno nel tempo portato a scheletri architettonici e luoghi di risulta, che, seppur potenzialmente attrattivi, risultano fermi, feriti e svuotati della loro identità. Crediamo fortemente nel potenziale di una strategia di "agopuntura urbana" in grado di innescare processi sociali a partire da piccole e mirate azioni dislocate nel borgo storico, i quali a loro volta, se uniti ad un pensiero e azione a scala maggiore, possono effettivamente rivitalizzare un contesto così difficile

Riqualificazione del centro storico, delle mura e della torre di Belisario di Cerreto d'Esi (AN)

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