L'aggiudicazione dell'appalto dei servizi di progettazione riguardanti i lavori di recupero e riqualificazione delle pavimentazioni storiche del tessuto urbano della Città Vecchia di Taranto è per noi ulteriore occasione di professionalità, ormai consolidata, nel campo della riqualificazione dei centri storici più affascinanti e ricchi di storia della nostra penisola. La Via di Mezzo corre ai piedi dell'antico dislivello naturale che segnava il limite settentrionale dello spazio urbano greco e poi romano, il cosiddetto salto di quota. Ha da sempre svolto un ruolo rilevante per la sua posizione ripartendo longitudinalmente la città in quartieri, i cosiddetti "pittaggi". Sia la fortificazione greca che poi quella bizantina dovevano proteggere la parte alta della penisola con rinforzi turriti in prossimità delle porte e delle postierle di collegamento, determinando probabilmente già in questa fase l'esigenza di creare un tracciato viario a servizio degli accessi sul mar Piccolo. Pertanto, è proprio alla rifondazione bizantina, che può farsi risalire la nascita dell'asse stradale che "sta nel mezzo" tra i pittaggi alti e quelli bassi, numerosi sono difatti i rinvenimenti archeologici censiti lungo o in prossimità di questa via maestra. La Via Duomo rappresenta l'asse viario principale dell'intero comprensorio urbano della Città Vecchia. La strada taglia longitudinalmente l'attuale isola, collegata attraverso due ponti con il settore occidentale a quello orientale. L'importanza di tale asse viario, su cui si affacciavano tutti e quattro gli antichi quartieri, si ricava anche dall'ubicazione lungo il suo tracciato dei principali luoghi di culto e complessi monastici del centro storico, nonché dei principali edifici privati architettonicamente rilevanti con affaccio diretto o con accessibilità a poca distanza da strade secondarie.
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